Autostima:
bambini sicuri di sé
La prima cosa da conoscere bene è il vero concetto di autostima: l’autostima è semplicemente il giudizio che abbiamo di noi stessi o se vogliamo la risposta alla domanda: “Cosa penso di me?“.
Dunque è la capacità di amare e rispettare se stessi. Tra i vari autori, Alice W. Pope 1992) sostiene che la stima di sé origini dal confronto tra l’immagine che ciascuno ha di se stesso e l’immagine di ciò che si vorrebbe essere. Se vuoi aiutare il tuo bambino ad aumentare la propria autostima, bisogna che inizi da te stesso: non giudicarti poiché porta solo frustrazione, rende ancora più bassa la considerazione che hai di te, non confrontarti con gli altri e prova a riconoscere, invece, le tue capacità. In questo senso, tanto più l’immagine reale è lontana dall’immagine ideale tanto più ci sentiremo come persone di minor valore e proveremo insoddisfazione nei nostri confronti. È importante considerare l’autostima come una spia di allarme: quando è bassa ci avvisa che stiamo inseguendo desideri altrui trascurando quelli che sono i nostri bisogni reali. Più sarai in grado di accettare te stesso così come sei più sarai in grado di aiutare o meglio insegnare a tuo figlio a migliorare la sua autostima, ad accettare se stesso così com’è! è importante aiutare i bambini ad aumentare la propria autostima poiché è fondamentale per una crescita serena ed equilibrata. La mancanza di autostima porta spesso a difficoltà relazionali e affettive non indifferenti e a genera spesso comportamenti autodistruttivi. L’ingrediente principale per far sì che un bambino sviluppi una sana autostima è la convinzione che ci si possa fidare di se stessi, delle proprie capacità e delle proprie emozioni, per affrontare al meglio le relazioni e le situazioni che si presentano e presenteranno nel corso della vita.
Spesso si confonde l’autostima con l’autoefficacia ovvero con il saper fare bene: il bambino vive l’essere bravo, per esempio nel fare i compiti di matematica, come: “se sono bravo mamma e papà mi vogliono bene” di conseguenza “se non sono bravo mamma e papà non mi vogliono bene“, questo porta il bambino a pensare che non è degno di essere amato perché non è bravo, o perché non ubbidisce e fa i capricci… è importante riconoscere che questi sono solo comportamenti per cui il bambino deve sentirsi amato in quanto persona e non per quello che fa.
5 regole utili per imparare ad accettarsi:
Ogni giorno
(per gli adulti)
- impara a riconoscere e verbalizzare ciò che senti verso te stesso, poniti questa domanda: “cosa provo per me?“
- focalizza la tua attenzione su ciò che ti piace di te stesso e non su ciò che non ti piace
- ripeti a te stesso cosa vuol dire autostima: amarsi e accettarsi
- prima di andare a dormire è utile sottolineare (magari scriverli nero su bianco) i successi che hai ottenuto durante la giornata
(per i più piccoli)
- aiuta il tuo bambino a focalizzare la sua attenzione su ciò che gli piace di se stesso con Il Gioco del Sole
- racconta al tuo bambino una favola/storia che insegni l’amore verso se stessi (es. Il Brutto Anatroccolo o storie inventate)
- insegna al bambino a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni attraverso il gioco (per es. ll Domino delle emozioni, Il Memory delle emozioni…)
- prima di andare a dormire è utile sottolineare (magari scriverli nero su bianco) i successi che ha ottenuto durante la giornata
Scarica i giochi sulle emozioni:
- Il gioco del Sole
- Le Carte delle Emozioni
- Il Domino delle Emozioni
- Il Memory delle Emozioni
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