Il carattere e l'enneagramma... conoscere i 9 enneatipi

Il Carattere e l’Enneagramma

La mia vita come un film…

Il carattere e l’Enneagramma… Tutti noi recitiamo un copione ovvero un piano di vita basato su una decisione presa nell’infanzia e che continua a svilupparsi sotto l’influenza dei genitori (Berne, E., 2000) come nelle relazioni sentimentali in cui ognuno di noi farebbe riferimento a un proprio copione in cui utilizza uno stile di interazione teso a mantenere l’equilibrio del sistema coppia.

Il copione è il carattere che ci rappresenta, non si sa come precisamente si formi ma si può immaginare che compensi le difficoltà della persona di gestire l’insicurezza del legame, rinunciando a fare i conti con quello che c’è. Per cui potremmo definirlo come una struttura cristallizzata in cui è avvenuta l’interruzione del contatto ovvero quel tipo di relazione efficace che ognuno di noi ha con l’altro.

È in contatto chi, nel qui e ora, si rende conto di quello che sente e di quello che vuole e possiamo descriverlo come un ciclo che viene interrotto nel momento in cui non siamo consapevoli di quello che sentiamo e/o vogliamo (Quattrini, G. P., 2013).

Carattere è una parola che viene dal greco e significa “scolpito dentro” e possiamo descriverlo come una “MASCHERA” che ci siamo dovuti costruire sin da piccoli per sopravvivere ad un ambiente esterno (genitoriale) vissuto come carente e da cui si è alimentata una determinata sofferenza che in Gestalt chiamiamo “passione” e una fissazione (o distorsione cognitiva).

La Psicoterapia della Gestalt utilizza una “mappa” del carattere che descrive un sistema dinamico di 9 tipi di personalità o enneatipi (e 27 sottotipi), conosciuto come Enneagramma in cui rientrano 3 AREE diverse tra loro:

* EMOZIONE

* PENSIERO

* AZIONE

L’idea di base è che ci sono 9 personalità archetipiche all’interno dell’enneagramma, con diverse strategie di base per gestire la loro vita in ogni ambito e che, a seconda della loro esperienza di vita o del loro livello di stress, possono soffrire di più o di meno, manifestando diversi comportamenti e modi di reagire.

Visto che la vita può farci allontanare dal nostro essere, il lavoro con l’enneagramma cerca di allontanarti dalla rigidità del carattere acquisito e di avvicinarti alla tua autenticità, per riscoprire te stesso e imparare a vivere meglio. In sostanza ogni tipo di personalità ha delle caratteristiche che denotano modelli di pensiero, sentimenti e comportamenti.

Potrebbe essere visto come un diagramma di 9 virtù fondamentali che ci appartengono:

l’Amore (che è dunque sia bisogno che virtù) che si articola in Amore di Sé (il Piacere), per l’Altro (la Generosità), per la Collettività (ricerca della Pace);
la Saggezza che è ricerca della Conoscenza, rispetto delle leggi o Giustizia, e affermazione della Verità e dell’Autenticità;
la Forza che che è il Coraggio delle proprie scelte, Volontà di perseverare, sforzo di Miglioramento di sé e del Mondo.

Ogni enneatipo, oltre alla virtù, è prevalentemente influenzato da un vizio o passione, che è come una spinta che condiziona e regola il nostro pensiero, il nostro sentire, il nostro percepire il mondo; infatti, il simbolo dell’Enneagramma è il cerchio dei nove vizi capitali che ci appartengono:

Il carattere e l’Enneagramma

LE TRE AREE CARATTERIALI

SENTIMENTO

Sono gli enneatipi più emotivi e tendono a idealizzare tutto ciò che coglie la loro attenzione.

Questi caratteri hanno reagito al trauma della nascita con RISENTIMENTO, sviluppando così un sentimento di amore-odio verso la madre che non soddisfa più il desiderio originario simbiotico e, quindi, nelle relazioni sono alla continua ricerca di questa unione idilliaca perduta IDEALIZZANDO l’altro.

Infatti, vedono l’amore dell’altro come la cosa essenziale tipo “ecco, sta dicendo questo e quest’altro, quindi vuol dire che mi vuole bene no?”. Tendono cioè a valorizzare molto l’amore dell’altro come se l’altro fosse una persona speciale capace di riempire la loro vita.

La loro emotività è il loro punto di forza e costituisce un motore vero e proprio che spesso però diventa un limite poiché da questa possono derivare impulsività e scarsa ragionevolezza.

Dunque, la ricerca dell’amore è il fulcro della loro vita per cui la loro felicità è → ESSERE AMATI DAGLI ALTRI.

In quest’area riconosciamo gli enneatipi 2, 3, 4 che hanno sviluppato un loro modo di vedere le cose e il loro tono emozionale del legame si presume sia l’orgoglio ovvero amore con rabbia

Vizi: Orgoglio, Vanità e Invidia (orgoglio egosintonico, rimosso e reattivo)

2 egosintonico: per lui l’amore può tutto e per amore tutto vale

l’altruista (orgoglio)

3 rimosso: cerca approvazione e successo, vuole essere ammirato

il manager (vanità)

4 reattivo: si sente diverso e vorrebbe sentirsi speciale

il romantico (invidia)

PENSIERO

Sono i più razionali, la tipologia il cui bisogno centrale è quello di stare separati dall’altro, non dipendere dall’altro per non cadere in quelle situazioni emotivamente troppo forti da non poterle gestire quindi sono centrati appunto sull’INDIPENDENZA.

Mettono la ragione al centro del loro mondo e costruiscono la loro personalità intorno alla DIFFIDENZA. La logica gli permette di sentirsi al sicuro perché funge da camera d’aria tra loro e il mondo esterno.

I caratteri di Pensiero hanno reagito infatti con diffidenza alla separazione dalla madre, sviluppando così un attaccamento di tipo evitante.

Nelle relazioni prediligono alla passionalità → “l’essere visti” o “l’essere compresi” dall’altro, mantenendo sempre la giusta distanza emotiva, infatti l’emozione di base è la PAURA.

In quest’area riconosciamo gli enneatipi 5, 6, 7 che hanno sviluppato un loro modo di vedere le cose e, presumibilmente, il tono emozionale è l’avarizia ovvero amore con paura che vuol dire una cronica diffidenza nei confronti dell’interlocutore affettivo.

Vizi: Avarizia, Paura, Gola (avarizia egosintonica, rimossa e reattiva)

5 egosintonica: è un tipo silenzioso che non ama condividere se non con pochi eletti

l’eremita (avarizia)

6 rimossa: è un tipo ansioso e sospettoso

lo scettico o il fifone (paura)

7 reattiva: è un tipo giocoso, spensierato, evasivo, sguiscia via come un’anguilla. Dove lo metti non sta!

l’entusiasta (gola)

AZIONE

Eccoci con la terza area caratteriale, i caratteri d’azione quelli più pratici e pragmatici, quelli che tendono a concepire la vita come un’azione continua in modo da evitare le paludi che pensiero e sentimento potrebbero provocare.

La loro caratterizzazione è inevitabilmente legata al tema del POTERE che sia esso militare o assistenziale.

Fin da bambini assaporano una sorta di DISILLUSIONE che li rende estremamente pratici e concreti, imparando presto a provvedere a se stessi in modo autonomo. Infatti, la mancanza di idealizzazione materna li ha indotti a raffigurarsi e a rapportarsi con la madre come se lei fosse una loro pari, un alter ego, un gemello, sviluppando un attaccamento di tipo disorganizzato.

È come se questi caratteri, girando le spalle alla madre, avessero deciso di compensare l’amore perduto attraverso l’azione, non godendo troppo dei pensieri e dei sentimenti, per cui la visione della vita che ne risulta è → un andare per il mondo a “FARE”, con l’obiettivo di ottenere potere.

In quest’area riconosciamo gli enneatipi 8, 9, 1 che hanno sviluppato un loro modo di vedere le cose ed è plausibile che il tono emozionale del legame sia l’avidità ovvero amore con disprezzo in quanto l’altro in partenza non è soddisfacente.

Vizi: Lussuria, Avidità, Ira (avidità egosintonica, rimossa e reattiva)

8 egosintonica: un tipo ribelle e provocatore che non teme punizioni; è territoriale “è tutto mio”

il boss (più militare, territoriale) (lussuria)

9 rimossa: un tipo che desidera l’unione e la serenità di tutti

il pacificatore o mediatore (più assistenziale) (avidità)

1 reattiva: tutto per lui è una questione di principio e tutto deve esser fatto nel migliore dei modi

il perfezionista (ira)

(P., Quattrini, 2007)

Quindi cosa sono gli enneatipi?

Non sono altro che le diverse forme di nevrosi da cui ognuno di noi ne è affetto e può riconoscersi in un unico enneatipo. Questo non significa che gli altri otto rimanenti non abbiano nulla a che fare con noi: ma ogni carattere rappresenta una qualità che si trova in ognuno di noi.

L’idea è che in ogni persona sia presente un tratto principale del carattere che prende la forma di una passione dominante e di una fissazione o distorsione cognitiva che nella loro dinamica producono un’interruzione del contatto.

Cosa vuol dire? che si interrompe la capacità naturale dell’organismo di direzionarsi verso ciò che è meglio per lui in un dato momento e lo costringe a ripetere una serie di comportamenti e/o pensieri che risultano disfunzionali per il proprio benessere.

Dunque, guardare in noi stessi e riconoscere il tratto predominante della nostra personalità ci permette di iniziare a percorrere un cammino per liberarci dei nostri legami e condizionamenti indesiderati, sviluppando una maggiore consapevolezza emotiva e intellettuale.

Questo strumento non è utilizzato per etichettare se stessi e gli altri ma per